venerdì 8 luglio 2011

Realtà e fantasia

La nostra universita' mantiene la stessa impostazione elitaria dei primi del '900 ma si trova ad essere nei fatti "universita' di massa".

Il risultato e' che fa male entrambe le cose.

Di certo non e' elitaria manco per il cazzo, perche' sforna capre ignoranti a ripetizione.
E non e' neppure "di massa" perche' a lezione si fa solo teoria e niente pratica.

Come dicevano su un blog recentemente ristrutturato, i nostri amati professori universitari hanno in testa l'idea di dover sfornare le classi dirigenti del futuro.
Cazzate signori miei, cazzate.
Se dai la laurea a milioni di persone di cui la larga parte analfabete, non stai sfornando una classe dirigente, stai sfornando quelli che domani andranno a scaricare le cassatte delle frutta (cosa che poi infatti accade).

Per cui bisognerebbe riallineare la realta' con la fantasia, se si vuole che le cose abbiano un senso.
O ritorniamo ad una universita' elitaria (che puo' avere un suo senso, ma, per dire, significa dare un bel calcio in culo almeno all'80% di chi oggi sta a bighellonare in facolta') o obblighiamo i professori a smettere di menarsela tanto come fossero tanti einstein in erba ed a spiegare cose che siano realmente utili alle masse per lavorare.
Poi siccome siamo in Italia non faremo ne' l'una ne' l'altra cosa

2 commenti:

  1. Nel domani le classi dirigenti saranno formate da milioni di individui, comandate da giusto 2-3 teste d'uovo. 1984 docet.


    Giovanni Climacus

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  2. Direi che non si possa essere più lontani da questo scenario di adesso.

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