martedì 31 maggio 2011

Aftermath

Ho sentito Vendola ieri sera e ancora non ho capito se quest'uomo è pericoloso per il paese o innocuo.

La parte pericolosa consiste nel non avere capito niente della società e del mondo in cui vive. Di fatto crede che forze mistiche governino le sorti del mondo (il suo essere cattolico mi fa forse più impressione del suo essere comunista).
Questa visione è anche la sua debolezza, perché il suo partito non supererà mai il 10%, grazie a dio. Ma anche col 10% potrebbe finire a dirigere la politica del paese, come in un certo senso ha fatto Bossi con Berlusconi: il socio di minoranza dell'alleanza di governo, se è indispensabile in parlamento, può essere un socio molto influente.

Per questo non vorrei essere nei panni di Bersani.
A parte avere un carisma pari a zero, il problema di Bersani adesso è come liberarsi di Vendola (e, in misura minore, di Di Pietro) e poter comunque continuare a sperare di vincere nel 2013.
Io vedo una strada sola: il maggioritario.
Col proporzionale sarebbe un disastro: Bersani finirebbe per allearsi con casini ma la sua base non lo perdonerebbe.
Con la legge attuale pure: Bersani si dovrebbe alleare con Vendola e Di Pietro per arrivare a far scattare il premio di maggioranza alla camera, il che significa (come dicevo poc'anzi) farsi tenere in ostaggio da questi figuri.
L'unica soluzione è il maggioritario secco: il candidato che prende più voti degli altri nel suo collegio espugna il collegio stesso, e vaffanculo ai perdenti. Niente coalizioni della minchia.

Potrebbe piacere anche al PdL che potrebbe finalmente liberarsi della Lega, e PdL e PD assieme, alla fine della legislatura, potrebbero mettersi d'accordo e mandare in culo tutti gli altri.

sabato 28 maggio 2011

Il non-morto

Stanno dando del morto a Silvio Berlusconi perché è sul punto di perdere Milano.
Sai la novità, lo hanno dato per morto nel 1996 ed ancora dieci anni dopo, nel 2006.
Invece Silvio è ancora qui ed al governo, con tutto il suo impero mediatico intatto ed anzi estesosi ora anche al digitale terrestre in posizione dominante.

Sarà questa la volta buona? E' difficile a dirsi, ed in realtà l'esito del voto milanese non sarà determinante.
E' vero, è stato Silvio a "metterci la faccia" a Milano: si è candidato ed ha preso metà dei voti della volta precedente. Un disastro.

Ma questo non significa necessariamente che il blocco sociale che ha sostenuto Berlusconi sia in disfacimento.
Significa banalmente che questo blocco sociale non è mobilitabile a comando, in barba alla retorica dei sinistrorsi che dipingono i berluscones come una mandria di pirla indirizzati dal Capo.

Di certo non sono questo, al punto che stavolta non hanno risposto all'appello.
Risponderanno per il ballottaggio? E chi lo sa.
Quel che è certo è che nessuno nel centrodestra ha davvero il coraggio di abbandonare Berlusconi adesso: perché mancano le alternative.
E perché il blocco sociale di centro-destra è ancora vasto e compatto: solo, non è compatto sui problemi di Silvio Berlusconi, che sono quelli su cui lui imbastisce ogni volta la sua campagna elettorale (i giudici comunisti, essenzialmente).

Si parla dal 1996 del dopo-Berlusconi, ma questo dopo-Berlusconi (chiamiamola Terza Repubblica, va') non arriva mai. Perché dovrebbe arrivare adesso?
Credete davvero che chi, da destra, si è turato il naso ed ha votato l'avvocato dei famigliari di Carlo Giuliani sarebbe disposto davvero a sostenere una coalizione nazionale con Vendola?
Le ragioni di Berlusconi sono sempre più insostenibili, ma le ragioni di chi l'ha votato per questi 17 anni sono ancora tutte lì.

giovedì 5 maggio 2011

Βίοι Παράλληλοι, Part II

Due storie divergenti

Al piano sottostante la mia stanza dottorandi, c'e' un professore maiale. Il cognome, abbastanza surreale  fa gia' intendere la sua professione: il Prof. Sminchius [*] scopa dottorande, studentesse, battone da strada, qualunque fica piu' o meno consenziente gli capiti per le mani.
E' diventato professore universitario nonostante se ne fosse andato dall'ateneo poco dopo la laurea.
Ma siccome il Dott. Sminchius si scopava anche la moglie del suo ex-relatore di tesi all'universita' (quest'ultimo ne era ignaro, ovviamente), ella penso' bene di mettere una parola buona per Sminchius quando il suo ex-relatore ebbe l'opportunita' di creare una nuova cattedra.
Cosi' il Dott. Sminchius divenne Prof. Sminchius e sali' in cattedra universitaria e la sua nerchia con lui [**].
Mi raccontava giorni fa un tecnico che e' qui da lunga data (se volete avere info sulla vita universitaria non chiedete a studenti o docenti, quelli passano, chiedete ai tecnici) che Sminchius tipicamente faceva esami ad personam per le studentesse e che dopo 5 minuti si tirava gia' fuori l'uccello.
Venne pestato piu' volte da genitori e fidanzati delle sue studentesse: clamoroso il caso in cui si presento' a lezione che era una maschera di sangue, con fuori dall'aula ancora una ressa di gente che lo voleva linciare.
Notevole anche il caso di una sua dottoranda con cui aveva una relazione: quando si lasciarono lei se ne ando' in America portandosi via tutte le chiavi dei loro laboratori e lui dovette andare dal direttore di dipartimento a spiegare l'accaduto e chiedere una copia di riserva delle chiavi, perche' doveva affrettarsi a spengere la strumentazione prima che succedesse un disastro per l'assenza di controllo.
Questo Professore, nonostante sia chiaramente malato (avere una infatuazione e' possibile, ma qua siamo alle molestie sessuali sistematiche e ripetute), e' tuttora in cattedra e l'eta' non ha placato piu' di tanto il testosterone. Quel che una volta faceva la vecchiaia ora e' annullato dal viagra.
Nessuno che conti gli ha mai detto niente, mai un provvedimento disciplinare, nulla. Si', qualche denuncia finita pagando, ma mai che qualcuno all'interno dell'ateneo, indignato, sia andato da lui a dirgli: "ehi cicciomerda, chiuditi la patta dei pantaloni e porta via la tua roba, sei licenziato".
Mai.

Il mio professore, al contrario, mi raccontava di una leggenda vivente del nostro SSD che lavorava in America.
Quest'uomo ha un cognome di donna, fatemelo chiamare Katerynov. Il Prof. Katerynov era una promessa del suo settore.
Avra' circa 300 articoli tutti citatissimi, ha lavorato con quelli che oggi sono i guru assoluti del settore ed era un loro pari fino a qualche anno fa.
Poi e' sparito, non si sono piu' visti comparire suoi articoli e si sono chiesti cosa gli sia successo.
Semplice.
Aveva una dottoranda per cui aveva perso la testa.
In America, dovete sapere, i titoli accademici non hanno valore legale ma a differenza che da noi sono una cosa seria.
Ergo non si elargiscono ad minchiam a mandrie di studenti cazzari come avviene in Italia.
Tra le tante norme americane, c'e' quella che richiede che uno non possa fare il post-doc la' dove ha fatto il PhD. Capire quindi che Katerynov non aveva alcuna intenzione di lasciarla dottorare, perche' se ne sarebbe andata.
Lei che ha fatto?
Ha preso, e' andata dai provost del suo ateneo, ha denunciato la cosa e questi ultimi lo hanno cacciato.
Era full professor, uno dei pochissimi ad avere quindi la tenure. Ai provost non glien'e' fregata una beata mazza: licenziato.
Ovviamente dopo tanta onta (la cosa si e' risaputa) non c'era altro ateneo in America disposto a prendersi il nostro Katerinov, che si e' dovuto pertanto cercare un nuovo lavoro. Ecco spiegato perche' non vedevamo comparire piu' suoi articoli (che restano tutt'oggi comunque molto citati).

Non e' una questione morale.
La morale che sottende le azioni di Sminchius e Katerynov (ammesso che esista) non mi interessa.
E' una questione di rispetto della legge.
Nel sistema universitario americano c'e'. In quello italiano preparatevi a vedere un docente che ve lo appoggia sul tavolo dicendo: "ed ora succhia". E' il professor Sminchius signori, e come lui ce ne sono tanti e tutti impuniti.


* Sminchius non è il suo vero nome, ma ci va davvero vicino. Nomen omen.
** In realtà quando venne richiamato all'universita' era gia' professore, ma al liceo: immaginate questo bavoso con le 15enni. Il sogno erotico di Berlusconi.

lunedì 2 maggio 2011

God Bless America

Per cacare questo stronzo fuori dal nostro grosso culo ci sono voluti dieci anni e migliaia di morti, ma è arrivata l'ora dello sciaquone. Meglio tardi che mai!

God Bless America

Dimostriamo ai fanatici religiosi che l'Occidente è ancora in piedi e sa come difendersi.

domenica 1 maggio 2011

Two hit combo, part II

Un altro metodo (qui la puntata precedente) con cui i vostri interlocutori tenteranno di fottervi su internet è il seguente:
  1. l'interlocutore X inizierà introducendo un argomento moralista;
  2. voi lo stopperete o lo smentirete;
  3. l'interlocutore Y vi dirà che sbagliate a fare discorsi moralisti o comunque basati sulla morale.
Fantastico, ma richiede una studiata coordinazione tra X ed Y, perché di fatto il giochino consiste nello smerdarvi mettendovi in bocca il contrario di quello che dite. Oppure una grande capacità di imprvvisare da parte di Y.
Mi sta capitando in questo momento in una discussione forumistica.
  1. L'utente X mi dice che Berlusconi ha tradito il suo elettorato;
  2. io gli dico che in realtà non è così, che il suo elettorato sa bene chi vota;
  3. arriva l'utente Y e mi accusa di avere introdotto la categoria del "tradimento" nel dibattito politico.
Lasciate perdere che condividiate la mia opinione o quella di X, non è questo il punto: il punto è che per smontare un ragionamento vi accuseranno di averlo abbracciato.

Nella vita reale la soluzione sarebbe mettere in contrasto X ed Y e lasciare che se la sbrighino loro.
Su internet, poiché X ed Y in realtà lavorano in coppia, basta semplicemente che X si eclissi (su un forum succede spesso che un interlocutore si eclissi piuttosto che ammettere di avere sbagliato) per lasciarvi dialetticamente scoperti ed isolati.
Anche stavolta, la risposta è una sola: ma vaffanculo!