sabato 11 dicembre 2010

Welfare jokes

Il grande inganno del welfare è uno solo: è sostanzialmente inutile.
Il welfare è lo stato che si sostituisce a ciò che dovrebbero e potrebbero fare i cittadini.
Per esempio,  non c'è alcun motivo per cui lo stato debba finanziare sussidi o pensioni che i lavoratori potrebbero finanziarsi da soli. Nessun motivo a parte l'idea bislacca di aiutare chi è rimasto indietro (tipo questo campione qua).

Peccato che aiutare chi è rimasto indietro abbia un prezzo, e sempre più alto. I bilanci disastrati delle finanze pubbliche europee lo confermano.

Di fatto, proprio ora in uno dei momenti economicamente più neri, il welfare europeo dovrà essere tagliato per far fronte a dei debiti immensi. Cioè verrà tagliato proprio adesso che sarebbe davvero utile (se non indispensabile) per molta gente.


Del resto, il famoso "modello sociale europeo" di fatto era tutto meno che un sistema stabile: ha scaricato sulle generazioni future le prestazioni welfare delle generazioni passate. Il risultato è che oggi chi ha meno di 30 anni pagherà la pensione (all'80% dell'ultima retribuzione) a chi è venuto prima di lui, ma quando verrà il suo momento si ritroverà probabilmente anche meno del 40%.


Chi difende il welfare generalmente si richiama a fumose istanze di "giustizia sociale". Ammettiamo pure, per amore di discussione, che tali istanze abbiano un loro fondamento.
Ebbene, che giustizia sociale c'è in un sistema che non può autosostenersi e che premia una generazione a discapito di un'altra?
Se i signori della sinistra mi facessero la cortesia di spiegarmelo gliene sarei grato.

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