venerdì 25 novembre 2011

Original Sin

Dal mio ultimo post, si poteva dedurre che la Bundesrepublik fosse un paese di stolti che non vogliono assumersi le proprie responsabilità.
Il che è verissimo, è precisamente quel che penso. Del resto, stiamo parlando della medesima nazione che ha causato due guerre mondiali affossando l'Europa con una ottantina di milioni di morti è qualche trilione di metri cubi di macerie.
Ma questo è solo un aspetto del problema.

L'altro aspetto si sintetizza rispondendo a questa domanda: "ok, i crucchi saranno degli stolti col paraocchi, ma come è possibile che sia permesso loro di dettare legge?".

Per capire come sia possibile, dobbiamo tornare a quel che è il "peccato originale" di questa Europa che sta affondando.
Un "peccato originale" che fa inorridire (giustamente!) gli americani, ha fatto storcere il naso ai britannici, ma che fino ad ora è andato bene ai paesi continentali. Si tratta dell'annoso deficit di democrazia nell'Unione Europea.

Ne riassumo solo i dettagli: noi cittadini europei eleggiamo solo un parlamento che non ha potere di iniziativa legislativa (come ai tempi di Napoleone III o di Bismark), non propone il capo dell'esecutivo, può solo deliberare dei pareri non vincolanti.
Chi detiene veramente il potere è il consesso degli stati membri, che fa tutto quello che in un paese civile farebbero il parlamento ed il governo.

E' chiaro che se i rapporti di forza venissero testati in un vero parlamento, liberamente eletto, la Germania non potrebbe fare come fa adesso. Certo, è la nazione più popolata d'Europa, ma all'interno di un vero parlamento sarebbe solo la minoranza più grande. Anche Francia+Germania non basterebbero.

Invece, i veri rapporti di forza si testano tra i governi. Ed è qui che la Germania ha un potere immensamente sovradimensionato rispetto a quanto democraticamente le spetterebbe. Alla Germania sono legate quasi tutte le economie dell'Est, e con questo potenziale è in grado di mettere becco negli affari interni degli altri paesi del continente (tranne in quelli britannici, ovviamente, visto che questi ultimi hanno ben pensato di sfilarsi dall'eurozona).
Non solo: il sistema politico tedesco (cancellierato) è una versione 2.0 del parlamentarismo particolarmente stabile: se le delle elezioni locali vanno male per la CDU, la Merkel resta al suo posto. Se vanno male elezioni regionali per i DS, D'Alema si dimette.
Alla signora Merkel basta fare una puzza per mandare nella merda i governi del continente, tranne forse quello francese (dove il presidente è inamovibile, ma dove il primo ministro è generalmente il primo a "saltare" quando le cose si mettono male). Se fa due puzze il governo crolla, come è successo a Papandreu. Ed è innegabile che, sebbene Berlusconi sia caduto per lo sfaldarsi della sua maggioranza parlamentare, la Merkel abbia avuto un chiaro ruolo nella sua caduta.

Riassumendo, un aspetto a prima vista marginale per noi (l'assenza di democrazia in Europa) è quel meccanismo di sicurezza che manca e che avrebbe impedito alla Germania di mandare a puttane l'Europa per la terza volta in meno di 100 anni.

Non so se i tedeschi cambieranno idea mano a mano che il disastro si avvicina. personalmente ne dubito, i tedeschi devono toccare con mano le macerie prima di convincersi di avere fatto il passo più lungo della gamba.

2 commenti:

  1. Secondo me, inoltre, alla base di tutto c'è il solito fatto per cui l'Europa oltre a essere la madre della civilità occidentale è sempre stata divisa per millenni, con paesi che hanno origini e culture proprie. Gli statunitensi possono pure inorridirsi per la mancanza di democrazia nelle istituzioni europee, ma la verità è che loro hanno un popolo relativamente unito, in cui nessuno fa la voce grossa e si fa riferimento al governo federale (e questo nonostante abbiano stati con altissimo debito e altri estremamente virtuosi).
    L'UE funziona come una SpA ad alto capitale e ad alta dispersione delle azioni: comanda la minoranza più grande che è più influente e più potente, anche se l'insieme delle minoranze piccole supera il 50% dello stock azionario. Ogni azionista cerca di fare il proprio interesse anche se, andando contro il benessere generale dell'azienda, ci rimetterà lui stesso (quello che sta accadendo).

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  2. Verissimo. Questo avviene proprio perché le decisioni sono prese in modo non democratico, come del resto sono quelle all'interno di una SpA.
    Se non erro mi è capitato in passato di chiamare la Germania "l'azionista di maggioranza".

    Il governo tedesco ha mezzi di pressione per convincere gli altri governi a cedere ed adeguarsi. Uno ad uno.

    Non andrebbe così se ci fosse un vero euro-parlamento i cui rappresentanti debbano rispondere davvero al loro elettorato.
    Dico euro-parlamento e non euro-presidente perché è chiaro che, frammentata com'è, l'Europa per restare democratica può darsi solo un ordinamento parlamentarista.

    Secondo me, anche in assenza di un vero "popolo europeo", un regime parlamentarista, con alcune debite correzioni, sarebbe in grado di funzionare. Ho in mente il congresso americano, per capirci. Una camera bassa con i membri attribuiti in base alla popolazione, ed una camera alta in cui Malta e Germania abbiano rappresentanze, se non uguali, perlomeno comparabili.
    Sarebbe un buon compromesso, io credo.
    Di certo meglio rispetto al sistema attuale, che, lo ricordo, sta conducendo tutti verso il baratro.

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